A 5 anni dalla sua partecipazione alla scuola internazionale INSPYRE come studente di liceo, torna ai Laboratori Nazionali di Frascati Laurent Foyer, ora nelle vesti di ingegnere in formazione.
INSPYRE, acronimo di INternational School on modern PhYsics and REsearch, è la scuola LNF dedicata a studenti e studentesse provenienti da tutto il mondo, che frequentano gli ultimi anni della scuola secondaria di secondo grado. Per una settimana, i partecipanti hanno l’opportunità unica di vivere gli ambienti dei Laboratori, conoscere i suoi protagonisti, frequentare lezioni, partecipare ad esperimenti e attività interattive e visitare le facilities, scoprendo così, in prima persona, i temi più recenti e affascinanti della ricerca in fisica e delle sue applicazioni.
Dalla sua prima edizione del 2011, la scuola ha raggiunto oltre 600 studenti e studentesse di 18 paesi diversi, fornendo loro una visione realistica e aggiornata della ricerca scientifica e del lavoro del ricercatore, e quindi anche una maggiore consapevolezza di un loro possibile futuro lavorativo nelle carriere scientifiche.
Ne abbiamo parlato con Laurent, ex partecipante di INSPYRE e ora studente di ingegneria informatica presso l’Institut National des Sciences Appliquées de Rouen Normandie a Saint-Étienne-du-Rouvray (Francia), tornato ai Laboratori per un internship di un mese sull’esperimento SIDDHARTA-2.
Ciao Laurent, come ti senti ad essere tornato ai Laboratori dopo 5 anni?
Sono molto felice di essere tornato! Mi sembra di chiudere un cerchio: lavorare al fianco delle stesse persone che ho ascoltato e da cui ho imparato durante INSPYRE. Allora, non avrei mai immaginato di poter contribuire in prima persona a esperimenti come quelli condotti presso DAFNE. E invece!
Partiamo proprio dalla tua partecipazione ad INSPYRE. Ti ricordi perché hai scelto di partecipare?
È stato grazie alla mia scuola, il Collège Lycée Expérimental a Hérouville-Saint-Clair, vicino Caen, in Francia, e al mio insegnante di fisica di allora, Cédric Vanden Driessche, che ha trasmesso a me e ai miei coetanei un apprezzamento speciale per la fisica fondamentale, e ha organizzato la nostra partecipazione in INSPYRE come parte di un corso facoltativo in inglese di approfondimento sulla fisica.
Cosa ricordi della scuola INSPYRE?
Che è stata davvero arricchente. A essere sinceri, non ricordo molto le lezioni e le attività, forse anche perché, da studente di liceo, non sono riuscito a capire tutto quello che ci hanno raccontato. Eppure, INSPYRE mi ha regalato una sorta di connessione, un primo contatto con questo mondo, da cui all’epoca mi sentivo un po’ distante. E mi ha aperto gli occhi su cosa fosse davvero la ricerca scientifica.
Cosa hai fatto dopo INSPYRE?
Ironia della sorte, finito il liceo ho deciso di andare in una scuola di architettura – un campo molto distante! All’epoca, infatti, ero sì interessato alle materie scientifiche, ma non ne ero sicuro. Architettura, però, non ha funzionato: l’ho lasciata un paio di mesi dopo. È in quel momento che ho iniziato a riconsiderare le materie scientifiche, iscrivendomi prima ad un corso di laurea tecnico di 2 anni in ingegneria elettrica, poi al percorso di laurea di 3 anni in ingegneria informatica che frequento ora.
Cosa ti ha avvicinato poi alla fisica delle particelle?
Un paio d’anni dopo INSPYRE, ho ripensato alla fisica delle particelle, e a quanto potesse essere interessante cercare un internship a riguardo: in fondo, la mia esperienza in informatica ed elettronica poteva essere utile in questo campo, anche se non ho una specifica preparazione in fisica. Così, ho contattato Catalina Curceanu – co-direttrice di INSPYRE – che, alla fine della scuola, ci disse di scriverle nel caso avessimo avuto bisogno di qualcosa, perché lei ci avrebbe aiutato ad esaminare le nostre possibilità, e così è stato! Grazie a lei, nel 2022 ho partecipato ad un internship presso lo Stefan Meyer Institute for Subatomic Physics a Vienna, che ha un legame molto stretto con LNF e l’esperimento SIDDHARTA-2, dove ho lavorato con Johann Zmeskal. Quest’anno, le ho chiesto se c’erano possibilità di venire a Frascati, ed eccomi qui!
Data la tua esperienza, consiglieresti la scuola INSPYRE ad un tuo coetaneo o coetanea?
Assolutamente sì! Anche se non si è interessati a lavorare in questo particolare campo della fisica, è un’esperienza molto affascinante, che non ti dà solo conoscenza della fisica, ma anche di come funziona la scienza e il lavoro degli scienziati.
Per concludere, cosa diresti ad un tuo coetaneo o ad una tua coetanea interessati ad intraprendere un percorso scientifico, ma che hanno dubbi a riguardo?
Direi loro che se sono interessati a qualcosa, devono farlo, anche se sentono di non avere voti abbastanza alti, o di non essere studenti eccezionali. In molti campi, non si tratta di ottenere voti adeguati, ma piuttosto di perseguire una laurea pertinente, indipendentemente dall’università.
E direi loro anche un’altra cosa, che non sapevo bene ai tempi del liceo: qualunque scuola o laurea a cui ti iscrivi alla fine del liceo, non deve dettare come sarà la tua carriera in futuro. Puoi cambiare idea, cambiare laurea, ci sono molte strade che puoi seguire per raggiungere i tuoi obiettivi, in particolare nel campo scientifico.
L’edizione 2024 di INSPYRE si terrà dall’8 al 12 aprile 2024. Maggiori informazioni saranno presto disponibili sulla pagina INSPYRE 2024.