Matinées di Scienza 2018: Diagnostica per i Beni Culturali

Colonia Patricia, aureo (cat. 52, inv. 35679-09) Augusto 18-17/16 a.C. Monetiere del Museo Archeologico Nazionale di Firenze

Lezione di Fisica con dimostrazione sperimentale

8 maggio 2018 @ 9:30 – 13:00 (3 ore)
Auditorium B. Touschek
Astrik Gorghinian (INFN-LNF)

Gli storici dell’arte, gli archeologi, i restauratori e gli esperti del settore sono da sempre impegnati in attività volte a studiare e conservare quanto prodotto in passato, per permetterne la loro fruizione alle presenti e alle future generazioni.
Ogni manufatto, oggetto unico e non sostituibile, contiene in sé tutta la sua storia: dalla produzione al suo uso e stato di conservazione. Laddove l’approccio convenzionale non è sufficiente a svelarne le trame nascoste, l’utilizzo di tecniche fisiche non distruttive diventa un imperativo categorico.
Le tecniche diagnostiche che non richiedono prelievi o trattamento dei campioni, hanno dato un valido contributo alla determinazione di molti quesiti posti dai ricercatori del settore. Si presenteranno dunque, alcune di queste tecniche che impiegano raggi X.

Bibliografia:

  • Seccaroni et al., Fluorescenza X, Nardini Editore
  • Matteini, A. Moles, Scienza e restauro, Nardini editore
  • Enea, Technology for Culture, De Luca Edizioni D’Arte
  • Hours, I segreti dei capolavori, Sansoni Editore
  • Il Nuovo Saggiatore-bollettino della società di fisica,  anno 7, numero 6, dicembre 1991, Editrice Compositori

 

Slides lezione

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